Con Juric in panchina i granata non hanno approfittato di diverse gare in cui partivano favoriti. Oggi serve il primo segnale di inversione

Nonostante tutto quello che nei giorni scorsi ha fatto traboccare il vaso contenente la pazienza dei tifosi granata (vedi cessione di Bellanova post addio di Buongiorno), l’organico affidato a Paolo Vanoli si è compattato nelle avversità sfoggiando una grande prestazione contro l’Atalanta, che non ha fatto altro che confermare le buone sensazioni giunte dalla convincente serata di San Siro, macchiata soltanto da un finale beffardo. Se inizialmente il calendario poteva spaventare l’ambiente e un allenatore esordiente in massima serie, la risposta è stata tutt’altra, con un Toro sempre più verticale e rognoso in fase di non possesso, che prova a giocarsela ad armi pari anche quando sulla carta non interpreta il ruolo di favorito.

Venezia, un test ancor più probante per Vanoli

Contro Milan e Atalanta i granata sono usciti promossi da due match sicuramente probanti, in cui si è palesata con nettezza un’inversione rispetto al precedente ciclo. Numerose le palle gol create per una squadra che dimostra coraggio e voglia di incidere con le proprie forze sul suo destino. Un Toro dunque affamato, fondato su un grande spirito di gruppo che ha contagiato anche chi, nelle precedenti edizioni, appariva spaesato e ora riesce persino a togliere le castagne dal fuoco. Adesso, con 4 punti (che potevano essere 6) in saccoccia, serve dare un ulteriore segnale contro un ostacolo alla portata, dai valori inferiori rispetto alla squadra di Vanoli. Anche su questo aspetto, il nuovo tecnico, è chiamato a dare un taglio con il recente passato.

Troppe occasioni perse nella stagione scorsa

Se il Torino di Ivan Juric non si fosse incartato più volte contro squadre meno attrezzate, probabilmente i granata non giocherebbero per l’ennesima stagione solo campionato e Coppa Italia. Gli 0-0 con Cagliari, Verona, Frosinone, Salernitana e ancora Frosinone, rappresentano una sfilza di rimpianti che hanno privato squadra e tifosi di un finale di stagione ben più dolciastro. Risultati negativi, a cui si aggiungono i due 1-1 con Udinese e Sassuolo e il pesante k.o. di Empoli. Manifestazioni chiare della difficoltà nella costruzione di azioni da gol con costanza ed efficacia. Non è infatti un caso che la squadra di Juric abbia poi chiuso la stagione col il quarto peggior attacco del torneo.

Vanoli carica i suoi: “Se sbaglieremo è perché siamo piccoli”

In queste prime due uscite di campionato l’idea di gioco dei granata è stata completamente rivoltata dall’avvento di Vanoli. Lo dimostrano alcuni dati statistici. Per esempio Duvan Zapata occupa il primo posto nella classifica dei giocatori con più tiri in porta (6) e il Toro si trova al terzo posto per efficacia a livello offensivo (14.8%, grazie alle 20 conclusioni nello specchio e ai 4 gol, dato Transfermarkt). Calcio d’agosto. Ora bisognerà confermare il livello alto delle prestazioni dove il Toro, la scorsa stagione, è sicuramente mancato. “A volte si ha concentrazione più contro le grandi squadre”, ha affermato ieri in conferenza stampa il mister Paolo Vanoli, consapevole di come la gara del Penzo rappresenti una prova di maturità, una base per la costruzione di un salto di qualità, che debelli la mediocrità osteggiata dal mister. Niente potrà rappresentare un’inversione rispetto alla vecchia gestione se non una vittoria, altrimenti“se sbaglieremo sarà perché siamo piccoli e dobbiamo ancora crescere”.

Paolo Vanoli, head coach of Torino FC, looks on prior to the Serie A football match between Torino FC and Atalanta BC.
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ultimo aggiornamento: 30-08-2024


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beruatto55
beruatto55
1 mese fa

sembra che tutto dipenda da questa gara, ovvio che NOI tifosi, come tutti, vorremmo vedere la vittoria, e sulla carta è possibile, ma anche altri risultati sono possibili come abbiamo visto quelli a sorpresa per tutte le altre squadre , a parte 2 per ora. Quindi, non dovesse arrivare la… Leggi il resto »

odix77
2 mesi fa

era uno dei limiti principali di juric non saper giocare a calcio e quindi non riuscire con le piccole a produrre gioco…. juric era bravo ad appoggiarsi virtualmente al gioco altrui quindi meglio con le grandi che con le piccole… vedremo vanoli…. occhio però al contropiede….

policano68
2 mesi fa

Forza Ragazzi. Erano anni che non avevamo educazione in panchina. Paolo sei un GRANDE. Cairo devi VENDERE. #SFT

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